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4 SETTEMBRE

Il Santo  del Giorno
 

santa rosalia
SETTEMBRE IV
 

Rosalia de' Sinibaldi (Palermo, 1130-Palermo, 4 settembre 1170) è venerata come santavergine dalla Chiesa cattolica; secondo la tradizione, appartenne alla nobile famiglia dei Sinibaldi/Berardi del XII secolo. Patrona di Palermo le reliquie sono custodite nel Santuario a lei dedicato nel capoluogo di Sicilia.

Rosalia de' Sinibaldi (o di Sinibaldo) nasce a Palermo nel Medioevo. La tradizione narra che nel 1128, mentre osservava il tramonto dal Palazzo Reale con sua moglie, la contessa Elvira, una figura apparve al signore normanno di Sicilia, Ruggero II d'Altavilla, annunciandogli che nella sua casata sarebbe nata “una rosa senza spine, per volere di Dio”.  Per questo motivo pare, poco tempo dopo, nacque la bambina che venne chiamata Rosalia ( dal latino rasa e lilium, ovvero rosa e giglio).

Da giovane Rosalia, descritta come bella e gentile, visse in ricchezza presso la corte di Ruggero dove venne e divenne damigella d’onore della regina Sibilla. Un giorno il conte Baldovino salvò il re Ruggero da un animale selvaggio, un leone secondo la leggenda, che lo stava attaccando; il re allora volle ricambiarlo con un dono e Baldovino chiese in sposa Rosalia. Il giorno antecedente le nozze, Rosalia, mentre si specchiava, vide riflessa nello specchio l'effige di Gesù Cristo. La ragazza si presentò alla corte con le bionde trecce tagliate declinando l'offerta e preferì abbracciare la fede, cui si era già dedicata da fanciulla. A quindici anni abbandonò quindi il Palazzo Reale, il ruolo di damigella e la casa paterna e si rifugiò presso il monastero basiliano del SS. Salvatore a Palermo, che decise di abbandonare a causa delle continue visite dei genitori e del promesso sposo che cercavano di dissuaderla dal suo intento. Dopo aver scritto una lettera in greco e aver lasciato una croce di legno e averli dati alle monache, si ritirò in una grotta isolata nei possedimenti del padre presso Bivona.

La sua fama intanto si diffuse rapidamente e la grotta divenne luogo di pellegrinaggio. All'ingresso della grotta Rosalia scrisse un'epigrafe in latino prima di fuggire. Un giorno la grotta fu trovata vuota e successivamente si venne a sapere che aveva deciso di tornare a Palermo per ritirarsi in eremitaggio contrastando le continue tentazioni da parte del demonio con la preghiera.

Il 4 settembre 1170 morì in pace e solitudine, mentre stava dormendo.

Il culto della santa si è diffuso in tutto il mondo e alla sua intercessione furono attribuiti molti miracoli. Secondo i racconti, il 9 giugno 1625, al passaggio delle reliquie in processione per la città, cessò miracolosamente la grave pestilenza che aveva colpito la popolazione. Per riconoscenza i palermitani decisero di scegliere la “ Santuzza” come protettrice della città. 

 

 

Nel Martirologio si celebrano:

 

S. Marcello
A Chalon-sur-Saône, in Francia, ricordo di S. Marcello, martire.

S. Fredaldo
A Mimatis in Aquitania, ricordo di S. Fredaldo, vescovo e martire.

 

  I SANTI DEL GIORNO

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