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Orchestre d'Europa: Münchner Philharmoniker (seconda puntata)

in onda domenica 25 settembre alle ore 16,00

Orchestre d'Europa: Münchner Philharmoniker (seconda puntata)Nessuno può dire quale sarebbe stata la carriera di Celibidache se i Berliner Philharmoniker, alla morte di Furtwängler, avessero scelto lui come successore e non Karajan. Quella scelta pesò molto sulla vita del direttore rumeno e lo riconsegnò a quella vita da viandante alla quale la sua stessa indole lo aveva forse predestinato. Un viandante che dopo molte peregrinazioni e amori artistici tanto appassionati quanto fugaci trovò a Monaco un equilibrio maturo.

Fondata nel 1893 su iniziativa del filologo Franz Kaim, l'orchestra dei Münchner Philharmoniker ha avuto nei primi anni di attività rinomati direttori come Felix Weingartner e ha tenuto a battesimo prime esecuzioni di importanti composizioni quali la Quarta e l'Ottava Sinfonia di Gustav Mahler, con la direzione dello stesso autore, e nel novembre 1911, sei mesi dopo la morte del compositore, di Das Lied von der Erde, sotto la guida di Bruno Walter.

Dal 1908 al 1914, con il nuovo nome Konzertvereinsorchester (Orchestra della Società dei concerti) e sotto la guida di Ferdinand Löwe, la formazione tedesca ha promosso l'esecuzione delle opere di Anton Bruckner, suo maestro, dando origine ad una lunga tradizione che arriva fino ai giorni nostri.

L'Orchestra assunse nel 1924 il nome attuale e vide alternarsi sul podio, in veste di direttori musicali, Oswald Kabasta, Hans Rosbaud, Fritz Rieger e Rudolf Kempe prima di affidare nel 1979 l'incarico di Generalmusikdirektor a Sergiu Celibidache.

Prima di diventare musicista, Celibidache è stato matematico e studioso di filosofia. In lui convivono l'artista e lo scienziato, la logica e il sentimento, la fede nei classici e lo spirito del libero pensatore. La sua proverbiale dilatazione dei tempi, corrispondeva al risultato concreto dell'adesione al suo motto: dare tempo e spazio alla musica, intesa come percezione del fenomeno musicale nella sua immediatezza.

In tutta la sua vita Celibidache ha suscitato amori violenti e altrettanto viscerali contrasti, legati gli uni e gli altri alla sua figura di demiurgo e al suo ruolo sacrale di sacerdote custode del rito periodicamente rinnovato dell'esecuzione musicale. Ma con i Münchner Philharmoniker Celibidache aveva ormai imparato meglio a governare la suscettibilità dei musicisti che non erano obbligati a condividere tutte le sue concezioni sia sulla vita e che sulla musica.

Questo nuovo equilibrio portò a dei risultati di eccezionale livello artistico, come possono testimoniare i due ascolti del programma odierno, la Sinfonia in si minore n. 6 op. 74 "Patetica" di Piotr Ciaikovsky e l'Idillio di Sigfrido per piccola orchestra di Richard Wagner.

Dopo la morte di Celibidache, nel 1996, l'orchestra ha collaborato con direttori ospiti quali James Levine, Kurt Masur, Zubin Mehta, André Previn e Günther Wand. Dal 1999 al 2004 la carica di direttore principale è stata ricoperta da James Levine e nel 2004 Zubin Mehta è stato nominato direttore onorario dell'orchestra, il primo nella storia della formazione sinfonica. Nello stesso anno il testimone è passato da James Levine al giovane direttore tedesco Christian Thielemann.


Münchner Philharmoniker

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