Cloni di cani
di Marco Ardemagni
Invece di imparare a starne senza
cloniamo il nostro gatto e il nostro cane:
siamo persone complicate e strane
private di qualsiasi resistenza.
Si pone ora un problema di coscienza
per queste procedure sub-umane,
ma soprattutto, dimmi che rimane
nei cloni della prima esistenza?
Hai gli occhi del mio cane e non lo sei:
ma ti ho pagato un sacco, centomila
per non saper gestire i lutti miei.
La vita alterna assenza e presenza,
ma per un clone adesso si sta in fila
invece di imparare a stare senza.