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MORBILLO

Il morbillo è considerata una malattia infantile e innocua. Ma non è così. Può colpire a tutte le età ed è contagiosissima. Di solito si manifesta in modo lieve, ma in alcuni casi può avere gravi complicazioni. Resta una delle prime cause di morte fra i bambini e nel 2010 secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha fatto 139.300 vittime; 15 ogni ora, quasi tutti bambini sotto i cinque anni. Non è solo un problema dei Paesi più poveri: nell’Unione Europea nel 2011 si sono ammalate di morbillo 30.000 persone, e dal 2009 al 2011 in tutto il continente i casi sarebbero addirittura quadruplicati. Secondo le stime, in un caso su quattro è stato necessario un ricovero in ospedale. Sono numeri insopportabili per una malattia che avremmo tutti i mezzi per cancellare dal pianeta.

Il morbillo è causato da un virus che si trasmette per le vie aeree e quindi passa molto facilmente da una persona all’altra. Bastano un colpo di tosse o uno starnuto per diffonderlo.

La malattia dura da dieci a venti giorni e in genere i suoi sintomi più evidenti sono febbre, anche alta, e una caratteristica eruzione cutanea su viso e collo. Nei Paesi più poveri è particolarmente letale perché indebolisce il sistema immunitario, aprendo la strada ad altre infezioni che non possono essere trattate per la mancanza di farmaci e strutture adeguate.

Eppure, per il morbillo esiste un vaccino estremamente efficace.

Prima del 1963, quando il vaccino è stato immesso sul mercato, il morbillo colpiva una volta nella vita praticamente la totalità delle persone, e si calcola che uccidesse due milioni di bambini all’anno. Eppure si può cancellare il morbillo dalla faccia della Terra. Il virus infatti colpisce solo l’uomo, quindi se riuscissimo a evitare la trasmissione tra esseri umani, si estinguerebbe, come già avvenuto per il vaiolo.

Le possibilità di successo, dipendono in buona parte da noi.

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