Gli "effetti" di Hotel 6 stelle

Sono 38 le aziende che hanno contattato l’Associazione Italiana Persone Down a seguito della messa in onda della docu-fiction Hotel 6 stelle, trasmessa su Rai Tre nei mesi di febbraio e marzo 2014.

Ad oggi sono già stati avviati in modo operativo contatti per 31 inserimenti tra progetti di tirocini, assunzioni e lavori stagionali.

Il primo tirocinio finalizzato all’assunzione  è partito a fine aprile a Roma in un fast food.

Sono tre i ragazzi di Hotel 6 stelle che hanno avuto delle proposte di formazione e di lavoro a seguito del programma: entro giugno Martina e Benedetta cominceranno a lavorare in tirocinio (uno dei quali finalizzato all’assunzione) rispettivamente in un Hotel e presso un tour operator, a settembre invece Emanuele inizierà un corso per chef professionista con una borsa di studio di 400 ore.

Le aziende che hanno contattato l’osservatorio sul mondo del lavoro sono di tutte le dimensioni dalla pizzeria al taglio alla catena di ristorazione, dagli alberghi ai ristoranti ma non solo, dislocate nel Centro-nord. Dopo le trasmissioni e  soprattutto dalla terza puntata in poi sono arrivate all’Associazione Italiana Persone Down molte telefonate.  Alle famiglie che hanno telefonato da tutta Italia è stata offerta una consulenza telefonica e sono state poi  messe in contatto con la sede AIPD più vicina o, in assenza di questa, all’associazione Down o quella per la disabilità intellettiva più vicina.

Tutte le aziende sono state contattate dal responsabile per l’inserimento lavorativo di AIPD che ha svolto un approfondimento sul profilo dei lavoratori richiesti e sulle possibilità di un percorso lavorativo.

Si tratta perlopiù di offerte di tirocini,  in molti casi finalizzati all’assunzione, e di alcuni lavori stagionali. A seconda della località è stata messa in moto l’associazione più vicina (AIPD o altra) offrendo agli operatori locali consulenza e un modello di intervento, è stato fornito un protocollo su come seguire gli inserimenti.

Per tutte le situazioni AIPD nazionale mantiene un monitoraggio.

 

Info: www.aipd.it

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