Un nuovo, avvincente caso per l’investigatrice fai-da-te che ha conquistato i lettori italiani. È una gelida sera d’inverno a Genova e Nadia Morbelli, imbocca infreddolita un carrugio in discesa. All’improvviso però è costretta a fermarsi: il passaggio le è infatti impedito da quello che a prima vista sembra un grosso sacco della spazzatura. Ma una volta vicino, si rende conto che quel fagotto rannicchiato sul selciato è un ragazzo. Un ragazzo morto. Sicuramente un clandestino. Forse un tossico. Probabilmente suicida. Dopo lo choc iniziale, Nadia non può resistere alla tentazione di saperne di più e complice una ragazza in lacrime alla facoltà di Architettura – che si scoprirà essere la sorella del morto – inizia la sua personalissima indagine... Mentre il povero vicequestore Prini è preoccupato di tenere lontana l’amica ficcanaso dai guai. Perché di guai, e guai grossi, effettivamente si tratta... Un giallo scoppiettante e intelligente, una Genova da togliere il fiato, un’indagine da non perdere con la protagonista-redattrice più simpatica che c’è.
20130704ContentItem-4a38c8ff-942f-463e-b98d-ac3fc122a957ContentSet-364d8c0a-cf8a-4697-89d9-6d4827789643PublishingBlock-ae8424da-2bbd-4257-8fe9-9468925fa1dbPage-325ca4d6-7114-4990-9f6c-d11884397a94articolo/dl/img/2013/07/75x561374158165322lIBRI_425_X_300_amin_volato_sotto_nadia_morbelli.jpgAmin che è volato giù di sotto04/07/2013
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