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Manon Lescaut, un dramma borghese

tra istanze europee e matrici nazionali

Manon Lescaut, un dramma borgheseIl 1 febbraio del 1893 il Teatro Regio di Torino mette in cartellone Manon Lescaut: pochi giorni prima dell'ultima opera di Verdi, il Falstaff, in scena a Milano, Teatro alla Scala, dal 9 febbraio dello stesso anno. Un passaggio di consegne, dal vecchio maestro, dal vecchio stile del melodramma alla cultura della nuova Italia, quella uscita dalle lotte risorgimentali.
Forse coincidenza, ma simbolica.

"Una storia d'amore disperata e struggente, già raccontata in musica prima da Auber poi da Jules Massenet con enorme successo nel 1884, che l'aveva resa nota al pubblico europeo. Il confronto avrebbe fatto tremare i polsi a chiunque, ma non al lucchese. Sin dal primo istante sapeva che la sua Manon Lescaut avrebbe offuscato la fama della sorella: lo stile francese dell'opéra-comique soggiaceva a regole di gusto limitanti l'espressione universale, la sua arte aveva invece inglobato le istanze europee senza perdere la propria matrice nazionale" (cfr. Dizionario dell'Opera, a cura di Piero Gelli, Milano, Baldini e Castoldi, 1996, p. 764).

Riproponiamo una bella edizione dell'opera, diretta da Chailly ed interpretata da una compagnia di cantanti variegata, la quale si affida a giovani voci così come a istituzioni dell'arte canora italiana, in una lezione di stile di grande interesse.

Manon Lescaut, dramma lirico in quattro atti su libretto di anonimo. Musica di Giacomo Puccini (1858 - 1924)

Manon Lescaut, soprano, Kiri Te Kanawa ;
Des Grieux, tenore, José Carreras ;
Lescaut, baritono, Paolo Coni ;
Geronte, basso, Italo Tajo ;
Edmondo, tenore, William Matteuzzi ;
Un musico, mezzosoprano, Margarita Zimmermann ;
Maestro di ballo, tenore, Piero De Palma ;
Oste, basso, Ledo Freschi ;
Sergente degli Arcieri, basso, Giorgio Tadeo ;
Lampionaio, tenore, Carlo Gaifa ;
Comandante di Marina, basso, Natale De Carolis

Orchestra e Coro del Teatro comunale di Bologna
Riccardo Chailly, direttore
Fulvio Angius, maestro del coro

disco Decca 460-750-2, durata 1h55'33"

Venerdì 23 gennaio 2004, 5 Canale, Filodiffusione

Dizionario dell'Opera, Baldini e Castoldi

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