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Il lupo

Il lupo oggi

La popolazione di lupo (Canis lupus) in Italia ha subito un notevole incremento a partire dalla sua protezione legale, iniziata negli anni ‘70. Ma purtroppo non sono cambiati i pericoli e le minacce. E anzi, oggi muoiono più lupi che in passato.
A causa del bracconaggio, dei fucili, delle trappole, dei lacci, dei bocconi avvelenati o degli incidenti stradali, ne vengono uccisi probabilmente 100, anche 200 ogni anno. Ed oggi avanza una minaccia ancora più subdola, il rischio che questi animali si possano ibridare con i cani randagi sempre più presenti sul territorio.
Anche se le stime recenti indicano che in Italia sono presenti 800-1000 lupi, si tratta di una specie in uno status precario, la cui sopravvivenza non può essere ancora garantita nel lungo periodo. Tutto ciò rende ancora oggi il lupo un’entità faunistica minacciata.

Un progetto storico, ancora attuale
40 anni fa il WWF per la prima volta in Italia lanciò l’allarme su questa specie che rischiava l’estinzione: nella nostra penisola sopravvivevano un centinaio di lupi. Odiati, perseguitati, massacrati con ogni mezzo da cacciatori, pastori e allevatori.
Con l’Operazione San Francesco (1972) il WWF assieme al Parco Nazionale d’Abruzzo, diede coraggiosamente l’avvio al primo, serio, progetto per la conservazione del lupo nel nostro Paese.
Per censire i lupi e studiarne spostamenti, comportamenti e abitudini alimentari furono usate, per la prima volta in Italia, le tecniche scientifiche più avanzate.
Moltissimi parteciparono a questa iniziativa e, grazie all’impegno e alla solidarietà di migliaia di persone, il WWF riuscì ad ottenere che il lupo fosse dichiarato “specie protetta” con una legge dedicata.
Grazie a questo provvedimento, i bocconi avvelenati, i lacci e le trappole che venivano usati per perseguitare il lupo vennero finalmente messi al bando, almeno ufficialmente.

Il Progetto del WWF per salvare il lupo

Nonostante i passati sforzi del WWF che hanno portato all’aumento della popolazione del lupo, questa specie continua ad essere seriamente minacciata: si stima che almeno il 15-20% della popolazione rimanga annualmente vittima del bracconaggio. Molte volte esemplari feriti o cuccioli rimasti soli vengono accolti nei nostri Centri di Recupero per Animali Selvatici (CRAS), per essere curati e se possibile rimessi in libertà. Ma lo sforzo maggiore è tutelare il suo habitat, salvaguardare dall’avanzata del cemento il nostro territorio è quello che il WWF promuove con i suoi programmi ecoregionali, applicare le giuste strategie per salvaguardare quei territori dove vive questa specie e favorire la convivenza con l’uomo, contrastando il vile fenomeno del bracconaggio.

Chi è il lupo

Caratteristiche fisiche:
in genere un adulto arriva a pesare fra i 25 ed i 35 kg. Il suo mantello è di colore variabile e va dal grigio al bruno rossiccio (crema chiaro sul ventre). Ha le orecchie corte e arrotondate, splendidi occhi gialli dal taglio obliquo e la punta della coda, molto folta d'inverno, nera. Le zampe, così come la muscolatura del collo, sono estremamente potenti.

Etologia: vive in branco, organizzato in modo gerarchico. Va a caccia e si muove soprattutto di notte.

Biologia: olfatto, vista e udito sono molto sviluppati. Grazie al suo fiuto, il lupo, è in grado di avvertire l'odore della preda anche a grande distanza.

Riproduzione: per i lupi che vivono in Italia la stagione degli amori arriva nei mesi di febbraio-marzo. E' la femmina che si occupa di trovare la tana nella quale trascorrerà l'intero periodo dell'allattamento. Sceglie vecchie tane abbandonate di volpe o tronchi cavi, oppure scava una buca nel terreno o sotto le radici di un albero caduto. La tana è sempre ben mimetizzata e nascosta nel folto dei boschi, in luoghi inaccessibili all'uomo. I cuccioli nascono dopo 60 giorni . Sono ricoperti di morbido pelo ma non aprono gli occhi prima di 11 - 15 giorni. La mamma li allatta per un mese e mezzo circa e, durante tutto il periodo dell'allattamento, non li abbandona un istante, sarà compito di papà lupo e del branco portarle il cibo nella tana.

Alimentazione: per restare in forma il lupo dovrebbe mangiare circa 2/3 kg di carne al giorno, un'impresa non sempre facile in un ambiente naturale sempre più impoverito dall'uomo e aggredito da cemento e asfalto!




UN PASSO DAL CIELO E WWF INSIEME IN DIFESA DELLE ALPI

Le Alpi sono una delle aree più selvagge e ricche di biodiversità in Europa. Sono uno degli ecosistemi montani più intensamente sfruttati al mondo e vanno protetti per noi e per le future generazioni.

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