Italo Svevo

Aron Hector Schmitz nasce a Trieste, nel 1861. Nel 1880, a causa di problemi economici decide di impiegarsi in banca, dove lavora per venti anni. Il 1892 è l’anno in cui esordisce con il romanzo “Una vita”, che viene totalmente ignorato: la stessa sorte tocca nel 1898 a “Senilità”. Nel 1899, dopo il matrimonio con Livia Veneziani, entra come socio nella ditta commerciale del suocero. E’ del 1905 l’inizio della sua frequentazione con James Joyce, che vive a Trieste insegnando l’inglese. Nel 1923 esce “La coscienza di Zeno”, che Joyce fa conoscere all’italianista Valéry Larbaud, e proprio l’interessamento di Joyce in Francia portò alle esplosione di un vero e proprio “caso Svevo”. L’intellettuale Roberto Bazlen ebbe il merito di scoprire Svevo in Italia e di aver dato i suoi romanzi a Montale. E’ il preludio al pieno riconoscimento della sua statura di scrittore. Nel 1928 Svevo muore in seguito alle ferite riportate in un tragico incidente d’auto.



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