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Mazeppa

in onda venerdì 14 ottobre alle ore 21,00

Mazeppa

MAZEPPA

Opera in 3 atti, musica di Pëtr Il'ič Čajkovskij (1824-1910)
Libretto di Viktor Petrovič Burenin
Prima rappresentazione: Mosca, Teatro Bol'šoj 15 febbraio 1884.

Personaggi:

Ivan Mazepa, Atamano dei Cosacchi, baritono
Vasil' Kočubej, baritono
Ljubov', sua moglie, mezzosoprano
Marija, loro figlia, soprano
Andrej, tenore
Orlik, basso
Iskra, un amico di Kočubej, tenore
Un cosacco ubriaco, tenore

Ciajkovskij impiegò ben due anni per comporre “Mazeppa”, ispirandosi alla grande letteratura nazionale russa e cercando di seguire un modello legato al “grand-opéra”, tuttavia il risultato rivela una certa discontinuità drammatica. L’eroe è al fianco dello zar Pietro il Grande nella guerra contro Carlo XII di Svezia, ma il compositore approfondisce anche un aspetto particolare, ovvero la storia di amore di un altro personaggio, Andrej, con la giovane Marija che invece ama Mazeppa, malgrado la notevole differenza d’età.

L’esecuzione proposta è una registrazione dal vivo effettuata nel 1996 al Teatro Marinsky di San Pietroburgo, con la direzione di Valery Gergiev.

LA TRAMA

L’azione si svolge in Ucraina, al principio del sec. XVIII.

Atto I: Mazepa, sovrano dell’Ucraina e Mar’ja, giovanissima figlia del capo della giustizia Kočubej, si amano segretamente. Mazepa, che ne è anche il padrino, l’ama perdutamente, nonostante la notevole differenza d’età; per il cosacco Andrej, compagno di giochi di Mar’ja e di lei innamorato, non c’è speranza. Il padre e la madre di Mar’ja ospitano Mazepa nella loro casa in occasione di una festa in suo onore, Mazepa chiede la mano di Mar’ja: il padre della giovane è allibito e teme che Mar’ja abbia anche perso l’onore. Scoppia un violento litigio e i due innamorati si allontanano insieme, lasciando affranti i genitori della ragazza. Kočubej, offeso, Sto arrivando! che Mazepa sta tramando contro lo Zar per sostenere il re di Svezia. Andrej si reca a Mosca per avvertire lo Zar.

Atto II: lo Zar ha estrema fiducia in Mazepa e gli consegna Kočubej, che viene torturato e costretto a smentirsi: la sua fine , come quella dillamico Iskra, è segnata. Mar’ja ama Mazerpa ed è assillata dal pensiero che egli la possa abbandonare; l’uomo, nel tranquillizzarla, le svela il suo piano contro lo Zar, ma è reticente sulla sorte del padre. La mente di Mar’ja comincia a vacillare quando la madre le racconta la verità. Le due donne non riescono ad arrivare al patibolo per salvare i condannati: la loro folle corsa è infatti interrotta da un cosacco ubriaco e dalla folla incuriosita.

Atto III: durante la baraggia di Poltava, Andrj ha più volte, ma inutilmente, tentato di sopprimere Mazepa; ora nella villa di Kočubej distrutta dalla guerra, è in cerca di Mar’ja. La trova impazzita dal dolore. Anche Mazepa si trova in quel luogo: egli maledetto da tutti, è in fuga col fedelissimo Orlik, alla ricerca dell’amata. Scontrandosi con Andrej, lo ferisce a morte, poi scorge Mar’ja che, tuttavia, non lo riconosce: egli fugge disperato. Poi la donna, credendo di cullare un bambino, prende tra le braccia Andrej, ormai agonizzante.

cfr. Dizionario Enciclopedico Universale della Musica e dei Musicisti, diretto da Alberto Basso, Utet 1999, I titoli e i personaggi, vol. II G-R

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