Fuori orario

Dal 1° al 7 gennaio 2017

In onda dal 1° al 7 gennaio 2017

Domenica 1 gennaio 2017 RAI3 dalle 0.40  alle 6.00 (320’)

Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto 

presenta

STATI PROGRESSIVI DI POSSESSIONE (6)

con i film

 

WE CAN'T GO HOME AGAIN
(Usa, 1973-76, col., 91'39”, v.o.  sott. it.)
Regia: Nicholas Ray
Con Richie Bock, Tom Farrell, Danny Fisher, Jill Gannon

La versione restaurata del capolavoro sperimentale di Nicholas Ray, realizzato con gli studenti della State University of New York di Binghamton. We Can't Go Home Again incarna l'approccio di Ray alla regia come stile di vita comunitario. Il film documenta il ricorso del regista all'immagine multipla per raccontare più di una storia simultaneamente e alla colorizzazione per accentuare l'espressività emotiva. Ray lo definisce un film “giornalistico”, che condivide l'obiettivo degli antropologi di documentare “la storia, il progresso, i comportamenti, la morale e le abitudini della vita di tutti i giorni” in un momento critico per la storia americana. Nel film Ray interpreta se stesso, fungendo da mentore, amico e punto di riferimento attorno al quale ruotano le storie degli studenti.

 

LA MACCHINA AMMAZZACATTIVI
(Id., Italia, 1952, b/n, 80')
Regia: Roberto Rossellini
Interpreti: Gennaro Pisano, Marilyn Buferd, William Tubbs, Helen Tubbs

Celestino, modesto fotografo di paese, ha avuto in dono, da S. Andrea a cui è devotissimo, la possibilità di sterminare i malvagi semplicemente rifotografando un loro ritratto fotografico. Ci prova, a spese di alcuni avidi che vogliono privare tre poveracci del paese di una legittima eredità. Un curioso apologo estetico-politico, realizzato praticamente senza sceneggiatura, a furia di improvvisazioni, e terminato tre anni dopo l'inizio delle riprese. Il risultato, benchè non sia privo di momenti azzeccati, è eccessivamente frammentario. Soggetto di Eduardo De Filippo e Giuseppe Marotta.

 

CUT
(id., Giappone 2011, col., v.o.sott.it., 132' 47”)
di Amir Naderi
con Hidetoshi Nishijima, Takako Tokiwa, Takashi Sasano, Denden

Shuji è un giovane regista intransigente che si sente spaesato nella società giapponese. Un giorno il ragazzo scopre che suo fratello, uno strozzino che ha contribuito a finanziare i suoi film, è stato giustiziato dalla banda yakuza cui apparteneva per non aver pagato i propri debiti. Descritto come una poesia d’amore per il cinema giapponese del passato e come una protesta nei confronti del presente, Cut esplora il rapporto ossessivo di un uomo con il cinema.

 

 

Venerdì  6 gennaio  2017 RAI3 dalle 2.30  alle 6.00 (210’)

Fuori Orario cose (mai) viste
di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

STATI PROGRESSIVI DI POSSESSIONE (7)
a cura di Roberto Turigliatto

con il film

 

CANYONS
(Id., USA 2013, col., 95’21”)
Regia: Paul Schrader 
Con: Lindsay Lohan, James Deen, Nolan Gerard Funk, Amanda Brooks, Tenille Houston, Gus Van Sant

Incontro tra Paul Schrader e Bret Easton Ellis nel film più importante e terminale realizzato recentemente  sulla disgregazione e la morte di Hollywood: Tra ville e piscine, sale cinematografiche deserte e studi televisivi, i cinque ventenni protagonisti si muovono tra noia e apatia. Christian, produttore cinematografico mantenuto dal padre, è un edonista manipolatore che gioca con il potere approfittando dei suoi privilegi. La sua compagna  è Tara, un'aspirante attrice, con la quale vive una storia all'insegna del sesso e della trasgressione. Tutto precipita all'indomani della comparsa di Ryan, compagno dell'assistente di Christian, Gina ed ex di Tara, scelto come protagonista del film horror che Christian intende produrre. Questo incontro scatenerà una spirale di violenza e vendette.

 

EFFETTI SPECIALI
(Italia, 1978, col., 64’)
Regia: Gianni Amelio
Con: Aldo Reggiani, José Quaglio, Jacques Herlin, Angela Goodwin, Pamela Villoresi

Un giovane cinefilo si reca da un vecchio regista horror per proporgli una sceneggiatura. Si ritroverà in una strana atmosfera da incubo gotico e il pericolo mortale sarà sempre più evidente. Alla fine proprio un trucco "cinematografico" porterà ad una morte reale  Come il precedente film televisivo di Amelio,  La morte al lavoro, è girato in ampex e non su pellicola,  i due film sono nati insieme come due puntate di una serie televisiva intitolata “ L’Ultima Scena”.  Un omaggio al cinema che muore, "il cinema come mito al tramonto che tenta una sua estrema soppravvivenza" (Amelio).

 

 

Sabato  7 gennaio  2017 RAI3 dalle 1.50  alle 6.00 (250’)  

Fuori Orario cose (mai) viste

di Ghezzi Baglivi Di Pace Esposito Fina Francia Fumarola Giorgini Luciani Melani Turigliatto

presenta

STATI PROGRESSIVI DI POSSESSIONE (8)
a cura di Roberto Turigliatto

con i film

 

MAPS TO THE STARS
(Id., USA 2014, col., 107’20”)
Regia: David Cronenberg
Con:  Julianne Moore,  Mia Wasikowska,  John Cusack, Sarah Gadon, Robert Pattinson, Olivia Williams

Los Angeles, il mondo della star e delle illusioni. La famiglia Weiss è ossessionata dalla celebrità. Il tredicenne figlio Benjie è una star della tv ed è finito recentemente in riabilitazione per droga. L'estraniata figlia Agatha è appena uscita da un ospedale psichiatrico e stringe amicizia con l'autista di limousine Jerome, anch'egli aspirante attore. Il padre Sanford  è un  autore di successo e anche  un famoso guru al servizio delle star, tra cui  Havana Segrand, un'attrice il cui sogno di interpretare il ruolo della madre morta, anche lei famosa attrice, in un nuovo film. Agatha diviene l’assistente della star e le pulsioni di morte. Prendono il sopravvento. Nel riprendere una sceneggiatura  di Bruce Wagner, scritta nel corso di decenni, David Cronenberg mette in scena  la  città delle stelle come  un universo di fantasmi dominato dalla follia e dalla morte.

 

A CHE PREZZO HOLLYWOOD
(What Price Hollywwod?, USA, 1932, b/n, 84’25”)
Regia: George Cukor
Con  Constance Bennett, Lowell Sherman, Neil Hamilton, Gregory Ratoff, Brooks Benedict, Louise Beavers

Primo film di Cukor con Selznick e prototipo delle varie versioni di A Star is Born, una visione “dall’interno” su Hollywood. L’irresistibile ascesa di Mary Evans, cameriera di un ristorante, scoperta dal famoso regista Max Carey e lanciata dal produttore Julian Saxe.  Tra glamour e disincanto, mentre lei diventa una star e si sposa con un giovane ricco play boy, Max si avvia a un rapido e tragico declino.  Alcolizzato, escluso dal set, finisce per suicidarsi a casa della stella, che lo ha accolto come un vecchio amico. Lo scandalo viene messo a tacere dallo Studio, la stella continua la sua ascesa.

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