La storia di una città può essere letta anche guardando in alto, senza ricorrere all’archeologia e ai suoi scavi.
Questo è il caso di Mosca, dove lo sguardo viene catturato dallo scintillio delle innumerevoli cupole che ne caratterizzano l’orizzonte: quelle del Cremlino, quelle di San Basilio e quelle di altri complessi architettonici presenti nella capitale russa, molto spesso nascosti tra i palazzoni di una città di 11 milioni di abitanti.
E lo sguardo con “il naso all’insù” fa scoprire anche le pagine di un passato più recente, come i grattacielo di epoca staliniana, e fa percepire il futuro verso il quale si proietta la nuova Mosca.