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Orchestre d'Europa: Wiener Philharmoniker (terza puntata)

in onda domenica 10 luglio alle ore 16,00

Orchestre d'Europa: Wiener Philharmoniker (terza puntata) Nell'immaginario più comune il repertorio dei Wiener Philharmoniker è legato al celebre Concerto di Capodanno, alle esecuzioni mozartiane nel Festival di Salisburgo e più in generale al grande repertorio classico e romantico. Eppure la partecipazione dell'orchestra al festival Wien Modern, fin dal 1988 ha ampliato notevolmente il suo repertorio anche in direzioni meno tradizionali. Inoltre la formazione operistica dei suoi professori d'orchestra ha permesso di affrontare, caso praticamente unica fra le grandi orchestre sinfoniche, gran parte del repertorio operistico.

Se è proprio necessario trovare dei territori meno battuti dal complesso austriaco, si può constatare come sia stata poco frequente, almeno negli ultimi decenni, l'esecuzione di musica barocca e dei compositori russi.

Eppure anche in questi repertori l'orchestra è capace di presentare letture sempre convincenti, come nel caso di Una notte sul Monte Calvo, poema sinfonico del russo Modest Petrovi Musorgskij, che ascolteremo nel terzo e ultimo appuntamento dedicato ai Wiener Philharmoniker nella rubrica 'Orchestre d'Europa' nell'esecuzione del direttore d'orchestra anche lui russo Valery Gergiyev.

Secondo la mitologia slava, sul "Monte Calvo" - ovvero il Monte Triglav che si trova nei pressi di Kiev - si riuniscono gli spiriti maligni per adorare il diavolo nella notte di Valpurga. La partitura del poema sinfonico - dalla libera struttura formale e ricco di effetti orchestrali - fu scritta nel 1867 da Musorgskij, ma è stata pubblicata solo nel 1968. Fino ad allora si pensava che fosse incompleta e se ne conosceva solo la versione di Nicolaj Rimskij-Korsakov del 1886.

L'originale partitura ha mostrato quanto Rimskij-Korsakov abbia smussato le asperità armoniche, livellato le irregolarità ritmiche e ricomposto le originali soluzioni timbriche della particolare scrittura "primitiva" di Musorgskij. La stesura originaria si articola in cinque sezioni: La riunione delle streghe; Il corteo di Satana; La glorificazione di Satana; Il Sabba; L'alba. A queste la versione Rimskij-Korsakov ha aggiunto il quadro delle Apparizioni degli spiriti dell'oscurità seguiti da quello di Satana.

Dal Concerto di capodanno del 2003, affidato al direttore d'orchestra Nikolaus Harnoncourt è tratto il pezzo di apertura del programma odierno: la Danza ungherese n. 6 in re maggiore di Johannes Brahms, dall'originale per pianoforte a quattro mani.

Appuntamento obbligato per molti, rito che si rinnova ogni anno e senza il quale l'anno nuovo non inizierebbe degnamente, dalla Sala d'Oro del Musikverein di Vienna splendidamente decorata con i fiori sanremesi, ogni primo gennaio i Wiener Philharmoniker inviano al mondo intero il loro festoso grido: Prosit Neujahr! .

Allo storico direttore dell'evento, il violinista e direttore d'orchestra austriaco Willi Boskovsky, Bruno Walter scriveva: "Quanto è naturale questo modo di fare musica, con il suo fortissimo fascino ritmico, senza cercare inutili sfumature o irrealizzabili effetti...qui parla un'orchestra virtuosa, ricolma dell'essenza di queste brillanti composizioni ".

A chiusura di programma ascolteremo la Nona Sinfonia in re minore op. 125 "Corale" di Ludwig van Beethoven, registrata dal vivo al Musikverein dall'inglese Simon Rattle con il coro "City of Birmingham Symphony", il soprano Barbara Bonney, il contralto Birgit Remmert, il tenore Kurt Streit e il basso Thomas Hampson.


Wiener Philharmoniker

Musikverein di Vienna

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