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Delius, Elgar Britten. Il filo sinfonico inglese

domenica, lunedì e martedì per La memoria e l'invenzione

Delius, Elgar Britten. Il filo sinfonico ingleseLa strada verso un'identità nazionale intrapresa dalla musica inglese tra Ottocento e Novecento è cosparsa di interessanti figure di musicisti, dalle ampie qualità. Il Filo sinfonico inglese, che la Filodiffusione propone agli ascoltatori domenica, lunedì e martedì nello spazio La memoria e l'invenzione, alle ore 21, individua tre fasi dello straordinario fiorire della musica inglese in tre distinti compositori, Delius, Elgar e Britten. Se i primi due possono bene sovrapporre la loro linea biografica, distanziandosi tuttavia dall'indirizzo della propria ricerca estetica, il terzo si colloca a valle, a riassumere e rilanciare il progetto nazionale rivissuto con genialità nei momenti di fervore che hanno caratterizzato il secondo Dopoguerra.

"Solitary figure in music", come viene definito da alcuni studiosi e per lungo tempo etichettato, Delius in realtà apre la stagione della musica del Novecento a contatto con i filoni innovativi dell'arte figurativa e letteraria, incuneandosi con grande raffinatezza, cosmopolitismo culturale ed equilibrio formale tra le solide manifestazioni del sinfonismo macrostrutturale e le pungenti avanguardie dei nuovi linguaggi.

Solidità e genialità che invece caratterizzano uno dei padri della nuova rinascita inglese, quell'Elgar che si delinea come musicista di forte marca, tale da impressionare e sospingere un movimento sempre più possente. Elgar, a differenza di Delius, non si spaventa delle grandi forme, delle strutture complesse che derivano dal passato. Anzi, contemporaneamente a esperimenti e nuove linee guida, intraprende un'opera di svecchiamento delle antiche tecniche, rifulgendo nell'abilità come nell'invenzione.

Qualità che non mancano al più giovane Britten, probabilmente il più importante tra i giovani del Dopoguerra e tale da condurre la scuola inglese ai livelli più alti della musica del Novecento.

Il filo, dunque si snoda in modo inusuale, ma recupera aspetti solo apparentemente distanti e incongruenti: i tre rappresentano tre linee fondamentali della cultura inglese che, prendendo spunto dal carattere nazionale si intersecano con la cultura occidentale fondendosi con modelli ed esperienze estetiche moderne, legandosi a movimenti di punta, interrogando la tradizione, sperimentando in modo originale. In una via tutta britannica ma di sicuro interesse della musica colta europea.


Un sito su Delius

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