Senza l’italiano come lingua comune, difficilmente si capirebbero i cinque milioni di migranti del Bel Paese. L’Italia dei cento idiomi è come una coperta d’Arlecchino, con tante pezze colorate quante sono le lingue parlate: arabo, inglese, cinese. La star? Il romeno, senza dubbio, forte appunto del suo milione di “parlanti”.
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