La gallina Rosalia

segue la sua fantasia,

corre appresso a una farfalla,

va dal toro nella stalla.

Ora fa l’imitazione

della ruota del pavone,

col maiale balla il tango

zampettando in mezzo al fango.

Si è tuffata nello stagno,

con le anatre fa il bagno,

si strofina sull’erbetta

e le piume scuote in fretta…

«Ma le mie uova… chi me le cova?!»,

Grida e poi corre nel pollaio,

E finalmente… Cova le uova..

Così pulcini, ne avrà un migliaio!

Ma qual è… il succo di questa storia?

Che se c’è… da fare una cosa seria…

Anche se… ti piace di più giocare…

Coccodé! …Su, falla, non aspettare!

Coccodé! …Su, falla, non aspettare!

La gallina Rosalia

gira per la fattoria,

fruga in terra e poi sgranocchia

tre vermetti e una pannocchia.

Becca rapida una zucca,

fa una visita alla mucca,

ride e gioca a nascondino

con le oche e col tacchino.

Chiacchierando col cavallo

si concede un intervallo,

sul puledro che nitrisce

le sue ali si sgranchisce…

«Ma le tue uova… chi te le cova?»,

canta il galletto del pollaio.

Quella gallina… più non si trova…

Se non ritorna, succede un guaio!