Riascolta la puntataScarica la puntata con il minilive di Devendra Banhart Guarda la Galleria di FotoLa puntata di questa sera è dedicata al disegno e alla voce, o meglio, al disegno della voce di
Devendra Banhart, il cantautore-pittore che presenterà in anteprima il suo nono album:
“Ape in Pink Marble” in uscita il 23 settembre.
Suoni e immagini ipnotiche a partire da linee a inchiostro, figure antropomorfiche e zooformi, segni spiraliformi che si uniscono a forme tridimensionali:
"Canto ciò che non posso disegnare, disegno ciò che non posso cantare”.
Due espressioni artistiche, nel suo caso, inscindibili: se il nuovo cd ha il titolo enigmatico di “Scimmione in marmo rosa”, con chitarre acustiche, vecchi synth, marimba, arpe giapponesi e mellotron, Devendra Banhart, ha cercato di evocare un immaginario orientale.
Nel nostro minilive, Devendra suonerà “Theme for a Taiwanese Woman in Lime Green” e “Eviction Party”, un brano presente soltanto nell’edizione giapponese dell’album.Nato a Houston nel 1981, cresciuto con la madre in Venezuela dai 4 ai 13, poi a New York, Los Angeles e San Francisco dove ha studiato all’Art Institute, Devendra porta il nome di una divinità indiana, scelto dalla madre su suggerimento di un mistico indù.
Apprezzato artista visivo, i suoi disegni - rappresentazioni visionarie a inchiostro caratterizzate da linee sottili e simboli enigmatici - sono esposti in tutto il mondo, da Art Basel di Miami al MoMa San Francisco, dal MOCA Los Angeles al Palais Des Beaux Arts di Bruxelles, e ora anche a Tokyo. "
La cultura giapponese è una delle più affascinanti, la trovo molto vicina a quella italiana per il modo artigianale di lavorare che qui da voi ancora resiste".
Banhart ha ideato e disegnato la copertima della maggior parte dei propri dischi e nel 2010 l’artwork e il packaging di What Will We Be, sempre ideati da lui, hanno ricevuto una nomination ai Grammy.