[an error occurred while processing this directive]
[an error occurred while processing this directive]

Omaggio a Thomas Schippers

Quattro appuntamenti a partire da venerdì 14 dicembre

Omaggio a Thomas SchippersTra Hugh Grant, Warren Beatty e Montgomery Clift, lo vedresti bene come attore del cinema; la novantenne maestra di pianoforte era convinta che quel suo allievo, un bambino di nome Thomas Schippers, sarebbe diventato famoso; il precoce e musicalissimo ragazzo ("ancor prima di saper dire due parole sapevo battere sui tasti bianchi e neri") a 9 anni suona l'organo della chiesa con l'ausilio di scarpe speciali per arrivare alla pedaliera; concluderà gli studi musicali (tra i suoi maestri Paul Hindemith) con tre anni di anticipo sulla norma.

Diciottenne Tom arriva secondo in una competizione per giovani direttori con la Philadelphia Orchestra e fonda la pittoresca Lemonade Opera Company, che offre al pubblico opere di Mozart e Pergolesi e, negli intervalli, limonate; nel 1950 come accompagnatore va in tour con la cantante Eileen Farrell: Thomas ha un talento impressionante ma gli interessa solo dirigere.

Schippers farà in quegli anni gli incontri più importanti per la sua vita professionale e sentimentale; in primis con Gian Carlo Menotti, che lo porta a Broadway a dirigere nel '51 "Amahl and the Night Visitors", prima opera espressamente creata per la televisione; con The Old Maid and the Thief Schippers sarà il più giovane direttore che abbia mai diretto la New York Opera; insieme al compositore italiano Schippers conosce anche Samuel Barber, e anche con lui troverà profonde affinità artistiche ed umane.

A soli 25 anni il musicista approda al Metropolitan e alla Scala, è premiato dal presidente Nixon come uno dei 10 giovani più eminenti d'America e si afferma come il miglior direttore d'opera mai nato negli States.

Nel 1958 nasce a Spoleto il Festival dei Due Mondi: Menotti è presidente e fondatore, Schippers direttore musicale, che dirige Machbeth con scene di Visconti e realizza una sua ricostruzione per la donizettiana Il Duca d'Alba; nel '59 con Bernstein Schippers si farà apprezzare dal pubblico moscovita; del '61 la sua osannata Medea alla Scala con la Callas; nel '63 viene chiamato a Bayreuth a celebrare il 150° anniversario della nascita di Wagner, mentre la stagione 1963-'64 del Met, con le sue 36 rappresentazioni, verrà definita The Schippers Festival.

Nel '66 Schippers sollecita per il New Metropolitan al Lincoln Center l'allestimento dell'Anthony and Cleopatra di Barber, faraonica produzione di Franco Zeffirelli apprezzata dal pubblico ma stroncata dalla critica: "ci sono dentro cinque Aide tutte insieme".

Nel 1970 Schippers diviene Direttore Stabile della Cincinnati Symphony Orchestra, continuando a dirigere regolarmente a Spoleto, Firenze, Milano e New York; nel '76 viene chiamato - primo statunitense - a dirigere l'Orchestra dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, ma purtroppo non potrà ricoprire questa carica, anzi cancella concerti e richiede sostituzioni; nel '77 il cancro rapirà Schippers e, cremato secondo le sue volontà, l'amata Spoleto custodisce le sue ceneri.

Al direttore americano dedichiamo un ciclo articolato in tre appuntamenti operistici ed uno monografico: questa sera ascolteremo alle ore 21 Il Giuramento, opera per la quale il pugliese è maggiormente ricordato; in quest'edizione, registrata dal vivo a Spoleto nel 1970, Schippers dirige la Juilliard Orchestra con un cast italo-americano.

Seguirà, per Omaggi, il Concerto per pianoforte n. 2 di Frédéric Chopin col pianista afro-americano André Watts e la New York Philharmonic Orchestra; infine due composizioni di Samuel Barber: Andromache's farewell registrato nel 1963 con la New York Philharmonic e col soprano Martina Arroyo; e Medea's meditation and dance of vengeance op. 23a, tratta dal balletto del 1947; Thomas Schippers dirige qui l'Orchestra del Teatro la Fenice di Venezia in una incisione dal vivo del 1967.

Thomas Schippers

[an error occurred while processing this directive]