Quel burbero dell'orso
di Marco Ardemagni
Ostile alla cagnara
vive isolato l'orso
dagli altri si ripara
non chiede o dà soccorso.
La gente gli dà noia:
il suo stile è l'opposto
e la maggiore gioia
è rimaner nascosto
Non ha il cucciolo iscritto
alla Scuola Elementare
lo vuole a casa, e zitto,
e dopo un po': smammare.
Non chiama mai gli amici
neanche se stanno male
non va a trovarli in bici
a casa o all'ospedale.
Anche il sabato sera
lo stesso palinsesto:
prima cena leggera
e poi a letto presto.
Con le due fidanzate
finì presto nel gelo
eran così annoiate
da rifugiarsi in cielo.
Da là l'Orsa maggiore
a stento lo saluta
fa peggio la minore:
se lui esce, gli sputa.
Un giorno morirà
nel suo esilio totale
e neanche un cane andrà
al mesto funerale.
Nessuno poi a inviare
biglietti a bordo nero.
Ma a chi li vuoi mandare,
che manca il mondo intero?
Lui in cuore, ne son certo
ha tutto un suo discorso
ma non si è mai aperto
quel burbero dell'orso.