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Toti Scialoja

Ahi, la vespa
Com’è pesta!
Era vispa,
non fu lesta

 Toti Scialoja

Il 26 dicembre, Radio3 vi regala l’ascolto di alcune delle poesie di Toti Scialoja che vedono gli animali come protagonisti per un piccolo coloratissimo evento.

Trichechi alle prese con la moka, farfalle dello Zambia, puma e corvi di Orvieto per una serie di (venti/trenta/quindici?) ascolti fulminei e colorati come può esserlo la pennellata di un grande artista.

Anche Giorgio Manganelli, per il quale l’invenzione linguistica di Scialoja costituisce «uno dei fatti più singolari della letteratura italiana di questi anni», si sarebbe molto divertito!



Biografia

Antonio Scialoja, noto come Toti Scialoja (Roma, 1914 – Roma, 1998), è stato un pittore e poeta italiano. È stato definito artista originale e poliedrico. Dopo un periodo espressionista, si è orientato verso un linguaggio pittorico astratto-concreto con una forte carica materica. Dal 1961 ha iniziato un'attività originale di poeta, dedicandosi al nonsense e al limerick, illustrando le sue stesse poesie.
Inizia molto presto a dimostrare un versatile talento artistico, sia come pittore che come poeta. Nel 1939 un suo disegno viene segnalato dalla giuria della Quadriennale di Roma e nel 1940 realizza la sua prima personale a Genova.
Durante la guerra e prima di partecipare alla Resistenza espone a Roma con Giulio Turcato e Emilio Vedova.
Sono tuttavia gli anni cinquanta che vedono (analogamente a quanto accaduto ad Emilio Scanavino) una definitiva svolta della sua arte, che, abbandonati i modi espressionisti e cubisti delle origini, trova definitivamente la sua strada nell'astrattismo informale.
Partecipa alla Biennale di Venezia nel 1950, 1952 e 1954.
Si è cimentato anche nel teatro, nella poesia e nella scrittura per l'infanzia
E’ stato apprezzato da critici-scrittori d’eccezione: da Antonio Porta fino a Giorgio Manganelli, per il quale la sua invenzione linguistica costituisce «uno dei fatti più singolari della letteratura italiana di questi anni», e a Giovanni Raboni, che ha additato in lui «il talento poetico più originale e compiuto rivelatosi in Italia nel corso degli anni Settanta e Ottanta»

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera


Il riascolto delle poesie sarà disponibile da martedì 27 dicembre >>

QUI COMINCIA
Topo, topo
senza scopo
dopo te cosa vien dopo?
---
Siedo all’alba in una stanza
e c’è un’anatra che avanza,
ad un metro di distanza
senza uscir di sonnolenza
fa una lenta riverenza

RADIO3 MONDO
Quando il gambero di Tangeri
non resiste a stare in ghingheri
scoppia a piangere in un angolo
esclamando: “Sono un tanghero!”
---
Il lupo peloso del Peloponneso
Scappando al galoppo non poco deluso
Si lecca la panna rimasta sul naso

PRIMA PAGINA
A Sciaffùsa si è diffusa
la notizia
che le gatte fan le fusa
per malizia

PAGINA3
Un orso è un orso
non c’è soccorso.
Da lui son corso
gli ho offerto un torso
mi ha dato un morso.
Un orso è un orso,
non c’è soccorso,
non ha rimorso.
----
Topo, topo,
senza scopo,
dopo te cosa vien dopo?

PRIMO MOVIMENTO
In mezzo alla calca
si balla la polca
la pulce che salta
non turba le danze:
sprofonda nel dolce
tra i culi le pance

LA CITTA’
Due sciacalli giocavano a scacchi
erano magri come due stecchi
uno era scettico l’altro era sciocco
uno pensava: “Se attacchi, mi arrocco?”
l’altro pensava “Se arrocco mi attacchi?”
e si scrutavano di sottecchi
---
C’è un coniglio in Campidoglio
guarda le oche e resta sveglio
tutto luglio mangia l’aglio
lo si sente per un miglio
-------
Il sogno segreto
dei corvi di Orvieto
è mettere a morte
i corvi di Orte

RADIO3 SCIENZA
L’ostrica asiatica
cura la sciatica
portando un busto
di fascia elastica
con poco gusto
di chi la mastica
----
La scimmia di Signa
è scema e maligna,
appena mi vede
si copre col piede
il grugno e digrigna
i denti da mummia

IL CONCERTO
Una fanfara, in fondo alla pineta
canta di una zanzara senza meta
---
Quando la talpa vuol ballare il tango
Il salone si svuota, ed io rimango

LA BARCACCIA
Canta un merlo sceso al suol
“La mi sol do mi re do
dammi un soldo e me ne vo!
Re mi fa si sol do sol
Do sol sol do mi fa re
Un sol soldo mi fa Re!”

L’IDEALISTA
I passeri son pessimi
d’agosto a Campobasso
marciano tutti al passo
E soffiano nei pifferi
inciampando ad ogni sasso


FAHRENHEIT
La zanzara, per decenza,
ha una tunica di organza
quando è sbronza vola senza
a zig zag per la Brianza
---
Frenando il triciclo mi chiede il tricheco:
“Sai dirmi, da amico, dov’è che mi reco?


POESIA FAHRENHEIT:
Ieri vidi tre levrieri
lungo i viali di Treviri
più che bianchi erano neri
più che falsi erano veri
più che scalzi erano alteri,
senza peso di pensieri
abbaiavano ai doveri
quasi provi: Cosa provi
per noi svelti, per noi ievi,
se ci trovi lungo i viali,
di Treviri, incerti ai trivi?

SEI GRADI
Uno due tre quattro
Passa un gatto quatto quatto.
Quattro tre due uno
era un gatto di nessuno.


HOLLYWOOD PARTY
L’istrice, attrice illustre,
recita parti tristi
con occhi lustri lustri
inchiostrati di bistri


RADIO3 SUITE
C’è una carpa
che ama l’arpa
ma la suona
con la suola
della scarpa
-----
Nel teatro di Acapulco
Ogni pulce occupa un palco
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Questa lepre, esperta arpista,
suona Listz senza una svista
ma sparisce dalla vista
non appena grido “Bis”


BATTITI
Un letto di piuma
un bagno di schiuma
un piatto che fuma
è il sogno del puma
-----
Tutte le notti
m’imbatto in nottole
accorse in frotta
a contar frottole
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