Caro giudice, ho 55 anni e vivo in una grande città. Per una serie di motivi che qui sarebbe lungo spiegare tra qualche settimana dovrò lasciare il mio posto di lavoro dopo sette anni (e passa) di carriera molto intensa che mi ha portato anche a viaggiare in tutto il mondo. Ora però sto per affrontare questo difficile passaggio. E la cosa che mi dà più preoccupazioni è chi prederà il mio posto: i due nomi che mi hanno fatto sono inquietanti.. Lascio il posto, potrei infischiarmente, e invece l'affetto per il mio lavoro mi spinge ad appassionarmi al suo destino. Una signora fredda e antipatica e uno sbruffoncello di terza età, che ama spararle grosse potrebbero essere i sostituti. Il che mi lascia poco tranquillo. Aiuto, giudice: cosa devo fare? PS: non dica il mio cognome in onda.

Caro Presidente Obama. Non deve preoccuparsi troppo: una volta lasciato il posto bisogna staccare anche emotivamente. Comunque se va via dalla Casa Bianca, invece di immalinconirsi pensando ai nuovi inquilini, perché non trasforma la difficoltà in occasione e viene a lavorare in Italia. Per il posto ha solo l'imbarazzo della scelta, ma va dal ministero della Salute in su.