La posta del giudice

Caro Giudice,
sono distrutto. Ho giocato a calcio per tanti anni, ma sul campo non era così dura. In un programma
televisivo, credendo di essere fuori onda, ho fatto l'elenco delle mie ex-amanti ed è scoppiato il
finimondo. Però, le chiedo, che male chè a pavoneggiarsi un po' con l'elenco delle proprie conquiste?
In fondo lo faceva anche il Don Giovanni di Mozart e lì tutti giù ad applaudire. La prego mi
sostenga, anche senza esplicitare il mio nome, e mi dica una parola di conforto.

Caro Stefano Bettarini,
certamente non mi aspettavo da lei una citazione mozartiana. Per rimanere in tema, mi aspettavo
che fosse il solito farfallone amoroso, senza troppa visione di gioco, così come la ricordavo da
difensore. Peccato che la sua citazione sia errata perché in Mozart (Da Ponte) non è Don Giovanni a
bullarsi delle proprie conquiste, ma è il servitore Leporello che cataloga le amanti del padron suo. Il
che fa molto meno cafone, rispetto a lei. Sarebbe stato più raffinato da parte sua portare l'elenco di
scudetti e coppe vinte nel corso della carriera, ma in quel caso non avrebbe aperto bocca e forse
sarebbe andata meglio così, sia per lei che per Clemente Russo. Mi saluti le signore.