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“Sindaci a rischio” è il titolo della puntata che Racconti di vita dedica a quegli amministratori locali in prima linea contro la criminalità organizzata. In studio con Giovanni Anversa i giovani sindaci di Corleone, in Sicilia, e di Isola Capo Rizzuto, in Calabria.

Cosa significa fare i sindaci ed essere nel mirino della criminalità? Come si sceglie di mettersi in gioco per amore dei propri territori e rischiare in prima persona? Per parlarne in studio a Racconti di vita, Giovanni Anversa ospita due giovani amministratori che svolgono la loro “missione civica” in territori dove a comandare non è lo Stato ma le cosche. A raccontare il loro impegno sono Carolina Girasole, biologa di 47 anni sposata con due figli, sindaco di Isola Capo Rizzuto in provincia di Crotone, e Antonino Iannazzo, 36 anni laureato in giurisprudenza,  Sindaco di Corleone in provincia di Palermo.

Carolina Girasole è la prima donna sindaco di Isola Capo Rizzuto, una cittadina di più di 14 mila abitanti dove a farla da padrone sono sempre state alcune famiglie della ‘ndrangheta che oggi devono fare i conti con una amministrazione impegnata a far rispettare la legalità - dalle tasse agli appalti - nonostante pesante intimidazioni come le macchine incendiate al sindaco, al vice sindaco e al capo dell’ufficio tecnico.

A Corleone, Antonino Iannazzo, ha scelto da subito di stare dalla parte della legalità e come primo atto ha deciso di dare vita nella casa che era di Bernardo Provenzano al Museo della legalità oltre alla attribuzione in tempi rapidi di beni confiscati ai mafiosi alle cooperative sociali  presenti nel territorio. Nel corso della puntata saranno proposti servizi filmati realizzati a Pollica per ricordare l’impegno del sindaco Angelo Vassallo, assassinato lo scorso 5 settembre e a Cesa, in provincia di Caserta, dove un giovane sindaco cerca di fare il suo dovere nonostante le minacce della camorra.