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Nello spazio della programmazione di

Rai 3

DOMENICA 28 APRILE ALLE 9.15 CA.








va in onda 



"28 APRILE, VERITA' SOSPESE"





SINOSSI 



“Gli operai del Cantiere di Monfalcone, i “CANTIERINI“, erano molto orgogliosi di costruire     navi belle e imponenti. Ma un giorno, prima uno e dopo altri mille e mille ancora hanno cominciato a respirare male. Storie dei nostri “Cantierini” e della polvere che uccide in silenzio”.

28 Aprile: giornata mondiale per ricordare anche le vittime dell’amianto oltre che i morti sul lavoro.

Nel nostro territorio, moltissimi sono i morti a causa dell’amianto, usato in gran quantità nelle industrie e particolarmente nel Cantiere di Monfalcone e per non dimenticare la sofferenza che l’uso di questo materiale sta creando ai lavoratori e alle loro famiglie, Stropula Cantieri Teatrali ha prodotto un mediometraggio affinché si mantenga viva l’attenzione su questo problema e sull'importanza della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro.

Stropula in dialetto significa piccola, proprio come questa associazione, nata nel 2003, con l’obiettivo principale di valorizzare e promuovere la cultura del nostro territorio, utilizzando il linguaggio teatrale, in collaborazione con registi professionisti come Giorgio Amodeo, Gualtiero Giorgini, Luca Rodella, Mario Mirasola, Massimo Navone, Maurizio Zacchigna.

Con gli spettacoli in italiano e in dialetto e la collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado, Stropula Cantieri Teatrali ha cercato di trasmettere la passione per un sano divertimento, per l’integrazione tra le diverse etnie e le diverse generazioni e, non ultimo, per la riflessione sui grandi problemi sociali, “28 aprile: amianto, verità sospese”, “Hibakusha”, sull’esplosione atomica di Hiroshima, “Dante giovanile” con il grande tema dell’amore e dell’amicizia, “Pan, amor e bote de orbi” sulle rivolte popolari nel FVG dal 1300 a fine ‘800 viste dalla parte della gente oppressa.

Il film “28 aprile, verità sospese” è stato scritto da Roberto Covaz e Annalisa Delneri. Per la drammaturgia, la recitazione e la regia ci siamo affidati  al professionista Massimo Navone, dal 1983 insegnante di recitazione e regia alla Scuola d’arte drammatica Paolo Grassi di Milano della quale è stato Direttore artistico dal 2001 al 2015.  E’ inoltre autore e regista televisivo e radiofonico.

E’ stato girato al MuCa, il Museo della Cantieristica e in Marina Nova, luoghi caratteristici di Monfalcone e gli attori e i tecnici sono tutti soci o simpatizzanti di Stropula Cantieri Teatrali Aps.

E’ stato proposto a circa 2000 studenti degli ISIS Buonarrori e Pertini di Monfalcone, Brignoli Einaudi Marconi di Staranzano e Gradisca, Alighieri e Galilei di Gorizia oltre che in una decina di Comuni della provincia di Gorizia e al Consiglio Regionale a Trieste ed è un progetto reso possibile dalla vincita di un bando della regione FVG su “Progetti di utilità sociale” in collaborazione con i Comuni di Monfalcone e San Canzian d’Isonzo, l’Associazione Esposti Amianto e  l’ISIS BEM di Staranzano e Gradisca.

 

Il film inizia con il sogno di Giacomo, un bambino che ascolta il nonno mentre gli racconta la storia del naufragio del Titanic. In quel momento Giacomo si appassionerà talmente tanto a quella vicenda che deciderà di andare a lavorare anche lui come suo nonno ai Cantieri Navali di Monfalcone per costruire navi belle e sicure. La storia principale prosegue poi all'interno del Museo, il MuCA di Monfalcone, dove durante la notte tre uomini e quattro donne si ritrovano e iniziano a chiacchierare assieme. Ognuno di loro svelerà un poco alla volta la propria storia personale, come sono entrati in contatto con le fibre di amianto e come si sono ammalati. Due operai (tra cui Giacomo diventato adulto), un operaio sindacalista, una cucitrice di cuscini d'amianto, una addetta alle pulizie del Cantiere, una vedova e una figlia di un operaio si confronteranno sulle responsabilità con uno scontro importante e coraggioso aspettando quel “qualcuno” a cui porre tutte le loro domande. Ci saranno anche dei flashback esterni evocati dai protagonisti, in uno si vede l'interrogatorio di un operaio durante un processo e nell'altro il dott. Claudio Bianchi, anatomo patologo responsabile del Servizio di Anatomia Patologica dell'Ospedale di Monfalcone, impegnato in una scomoda telefonata.

 

Personaggi                                                      Interpreti

Nonno di Giacomo                                            Paolo Pizzin

Giacomo bambino                                             Giovanni Ceccherini

Giacomo adulto (operaio)                                 Luciano Barbieri

Teresa (figlia di Giacomo)                                Annalisa Delneri

Ines (vedova di un operaio)                                     Lucia German

Ornella (addetta alle pulizie)                            Alessandra Bianca

Laura (tessitrice cuscini amianto)                             Marilisa Trevisan

Luigi (operaio)                                                 Franco Ongaro

Bruno (sindacalista)                                        Enrico Taunisio

Operaio                                                    Pavel Berdon

Giudice                                                    Donatella Ferrante

Professor Claudio Bianchi (anatomopatologo)           Carlo Blasini

Voce del direttore sanitario                                      Massimo Navone

Dirigente                                                  Paolo Massaria

Collaborazione tecnica Silvio Trevisan

Musiche originali ed effetti sonori di Enrico Bortolotti

Videomaker Nicola Marchesin per le riprese e Giacomo Bisaro fotografia e audio 

Regia MASSIMO NAVONE

 

Si ringraziano: La famiglia del prof. Claudio Bianchi, Il Comune di San Canzian d’Isonzo,

 L’ISIS BEM di Staranzano – Gradisca.

Con il sostegno di di AEA Associazione Esposti Amianto di Monfalcone, Comune di Monfalcone, Regione FVG, BCC Venezia Giulia, Fondazione CARIGO e la collaborazione della LILT Isontina.