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Chi siamo

 

Il 6 maggio del 1964, giorno  dell’inaugurazione dell'attuale palazzo che ospita la Sede RAI del Friuli Venezia Giulia, l’allora Presidente del Consiglio Aldo Moro pronunciò le seguenti parole:

Fra le sedi regionali della Rai, quella di Trieste svolge le funzioni più ampie e complesse, nel settore delle trasmissioni radiofoniche su rete locale. La sede, con il complesso della sua produzione, offre il proprio contributo alle trasmissioni radiofoniche e televisive diffuse sulle reti Nazionali, cura i programmi locali in lingua italiana e slovena, diffonde speciali emissioni per gli italiani residenti nell’Istria e Fiume. Mediante questa ricca produzione, si consolidano i legami di Trieste e della Regione con il resto del Paese, si tutela la tradizione locale della cultura italiana, si promuove l’incontro con le minoranze etniche residenti nella Regione e con le popolazioni confinanti.”

Parole ancor oggi di grande attualità.

Da quel giorno la Sede si è occupata, e continua ad occuparsi, dell’informazione e della programmazione in lingua italiana e slovena a servizio della città e della regione, prima in ambito radiofonico e poi anche televisivo, con l’avvio della terza rete nel 1979 e della Tv in lingua slovena nel 1995.

La nostra Sede ha parlato in italiano per il pubblico del Friuli Venezia Giulia e  per gli italiani della ex Jugoslavia, ha parlato in sloveno per la minoranza che vive in regione e ha lavorato, con i colleghi di RTV Slovenia,  a scambi transfrontalieri che hanno anticipato le cadute dei muri e dei confini in quest’area geografica, facendosi portavoce dell’integrazione e del reciproco rispetto. Ha parlato friulano realizzando film di grande peso come Maria Zef di Cottafavi e programmi radiofonici e televisivi.

Ha seguito i momenti più importanti della storia di questo territorio raccontando il terremoto del Friuli, l’ingresso della Slovenia nell’Unione europea,  le visite dei Pontefici Paolo VI, Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, la cronaca, la società, lo sport e documentando la guerra nella ex Jugoslavia anche a servizio delle reti e testate nazionali.

Ha dato voce e spazio alle principali associazioni e istituzioni che operano in regione, specchio fedele della politica ma anche della società civile, ha avuto  ospiti illustri della nostra realtà locale, ma anche di spicco nazionale ed internazione da Marinetti a  Stuparich e Saba, da Tomizza a Sgorlon, da Magris a Boris Pahor, dalla Hack ai premi Nobel Abdus Salam e Carlo Rubbia, da Maria Callas al Trio di Trieste e Franco Gulli.

Le soddisfazioni, numerose, sono state anche accompagnate da momenti tragici come la morte di tre colleghi a Mostar, mentre erano in servizio come inviati di guerra.

Oggi la sede comprende quattro aree editoriali: redazione giornalistica italiana, redazione giornalistica slovena, struttura di programmazione italiana, struttura di programmazione slovena.

E' operativo un nucleo distaccato a Udine con uno studio radio e una linea di montaggio tv e ci sono  studi per i collegamenti dalla  provincia di Pordenone e di Gorizia.

Sia gli appuntamenti televisivi che quelli radiofonici sono confortati da ottimi dati di ascolto. 

Per la radiofonia, secondo recenti dati Radiomonitor Eurisko,  mentre Radio 1 è al sesto posto fra le emittenti a livello nazionale, nel Friuli Venezia Giulia, unico caso fra le varie regioni, è nettamente al primo posto.

Il  sito web www.fvg.rai.it , realizzato d’intesa con Rai Net,  è un’ importante ed apprezzata finestra in regione ideata per raggiunge anche il pubblico più giovane e dare a tutti la possibilità di seguire i programmi realizzati dalle strutture nelle diverse lingue. Tutti i  programmi si possono ascoltare in diretta streaming e buona parte della programmazione si può scaricare tramite podcast.

Con l'introduzione del digitale terrestre la Terza Rete bis, inizialmente limitata alle province di Trieste e Gorizia, e' stata estesa all'intero territorio regionale candidandosi così a diventare la rete autonoma del Friuli Venezia Giulia, in grado di ospitare  anche trasmissioni e dirette sui principali avvenimenti regionali.

Per quanto riguarda gli impianti di produzione, la Rai sta investendo sul territorio e la nostra è stata tra le prime sedi  ad essere interessata dal progetto di digitalizzazione della produzione televisiva, permettendoci di crescere in tecnologia e qualità del prodotto.

Riteniamo infatti che, tanto più in momenti in cui si impone una razionalizzazione delle spese, il servizio pubblico radiotelevisivo deve impegnarsi per rappresentare al meglio le diverse realtà del territorio.

 

Guido Corso

Direttore Sede Regionale Rai del Friuli Venezia Giulia